"La foto! Grace, aspetta!"
Se n’era brutalmente scordato.
L'aveva dimenticata esattamente come aveva fatto con le parole dolci che qualche ragazza prima di lei gli aveva sussurrato all'orecchio.
Le uniche che aveva ancora nitide nella mente, invece, erano quelle che centellinavano tutti i suoi errori del passato.
Li rivedeva adesso. Adesso che lei era scomparsa dietro l'angolo e non c'erano più le sue mani a portarlo via dai ricordi.
Pioveva e l'unica cosa rimasta di fronte a lui era il volto di lei riflesso sulle vetrate illuminate dai neon, esposte alla luce come lui era esposto al mondo adesso.
Mentre le ultime gocce facevano a gara sulla porta, sentiva la sua voce: "È solo domani che dà senso a quello che è successo oggi. Aspetta che arrivi."